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Alla ricerca della felicità

La quotidiana e consapevole ricerca della felicità è il miglior modo di dare senso e valore alla nostra esistenza.

Ogni persona, durante tutta la vita, cerca di trovare una sorta di equilibrio emotivo interiore. Cerca di trovare coerenza e armonia fra ciò che sente e ciò che ogni giorno esprime. Cerca di trovare e dare un profondo senso al proprio esistere.

 

Cercare costantemente la strada per la Felicità è insito nella natura umana.  Del resto noi nasciamo pienamente felici e liberi di esprimerci, poi cresciamo e accade che interiorizziamo giudizi, senso di colpa, etichette, convinzioni e paure.

Perdiamo così, inconsapevolmente, quella naturale predisposizione ad essere felici. E accade ogni volta che aspiriamo verso qualcosa ma ci facciamo bloccare dal giudizio altrui, ogni volta che vorremo agire ma vince la paura di sbagliare, ogni volta che ci facciamo carico di un problema ma rimandiamo le soluzioni.

Cosa significa per te essere felice?

Probabilmente non riesci a descriverlo. La felicità è una rappresentazione soggettiva e, in quanto esseri unici e irripetibili, il tuo “sentirti felice” è diverso da tutti gli altri.

 

Quando domando ai miei clienti se si sentano felici mi rispondono che non sanno cosa sia la felicità e che troppo spesso si sentono vittime di circostanze sfortunate, impaurite dagli accadimenti e non direttamente responsabili del loro stato d’animo.

Hanno cioè la convinzione che la felicità, o meglio l’infelicità, si subisca passivamente.

Al netto delle definizioni, sono certa che, se tu vuoi essere davvero felice, devi seminare e coltivare ogni giorno i semi per tua felicità. Devi innaffiare quei semi costantemente, nonostante i dolori e gli accadimenti spiacevoli, perché solo tu sei responsabile attivo nella realizzazione del tuo percorso di vita.

 

Nella mia esperienza personale e professionale ho constatato che la felicità è quella sensazione durevole di vita vissuta autenticamente, dove le tue azioni sono in linea con i tuoi valori, dove decidi di esprimere te stesso nel modo più autentico e sincero, utilizzando al meglio le tue potenzialità.

 

Che la felicità sia intrinsecamente legata al sentirsi autonomi e autorealizzati è innegabile.

 

La felicità è avere la possibilità di fare, scegliere, cambiare, smontare e ricreare, accogliere e accettare, trattenere o allontanare.

È agire e non possedere.  I beni materiali ti restituiscono una soddisfazione temporanea, a breve termine. Possedere cose o soldi calma la sete, ma ti lascia la fame di felicità.

La felicità, dunque, è dare senso alla tua esistenza attraverso le scelte che operi ogni giorno per costruire le condizioni del futuro che desideri.

Cosa puoi fare per seminare i semi giusti?

Innanzitutto, puoi capire chi sei davvero e che cosa desideri. Puoi capire se ciò che oggi fai ti porterà a ciò a cui aspiri. Puoi valutare se le persone che ti circondano sono per te sostegno od ostacolo.

Devi poi individuare le convinzioni limitanti e i condizionamenti che ti stanno impedendo di muoverti e scaricare le zavorre che ti rendono impossibile esprimere pienamente te stesso.

Sei certo di conoscerle?
Perché se non ne sei consapevole ti sarà difficile scardinarle.

Durante le sessioni di Life, ma spesso anche nel Business Coaching, mi capita di ascoltare persone che non riescono a sentirsi davvero soddisfatte, che hanno forti dubbi sulle loro capacità, che pensano sia troppo tardi per invertire la rotta, che apprezzano ciò che fanno, ma sentono insoddisfazione..  qualcosa manca. Ma cosa?

 

Nella maggior parte dei casi ciò che manca è proprio quel senso di autonomia e autorealizzazione, manca la personale responsabilità sulle proprie scelte, la libertà di essere ciò che si desidera. Manca autenticità e coraggio.

L’autorealizzazione è allora l’unica strada per sentirti davvero felice e motivato.

In questo senso sostengo che la felicità sia una tua scelta.

Scegliere di essere felice significa conoscerti, accettarti e prendere decisioni impegnative per il tuo benessere. Prendere posizione e correre rischi, commettere errori e aggiustare il tiro.

Questo comporta spesso che tu debba scegliere di lasciar andare persone, luoghi, cose.

 

Chiediti adesso Chi, o Che Cosa, ti sta impedendo di essere felice?

Ti invito a riflettere sul peso che ha avuto il senso di colpa sulle tue scelte passate.

Pensa a quanto, la paura di essere giudicato, ti ha frenato e ti ha impedito di crescere e sfruttare le tante opportunità.

Ne è valsa la pena?

Promuovere la tua autonomia attraverso scelte coraggiose alimenterà la tua autostima, ti consentirà di non dare peso ai giudizi negativi e ti permetterà di fare i conti con il “senso di colpa” indotto da chi troverà le tue scelte sbagliate o addirittura egoistiche.

 

Se vuoi sentirti felice non puoi pensare di eliminare le tue insicurezze nascondendo la testa sotto la sabbia. Al contrario devi ascoltarle e riconoscerle, accettarle e metterle al servizio di un progetto più ampio e articolato.

E’ così che, anche le scelte che ora ti appaiono molto difficili e dolorose, rappresentano un passaggio temporaneo da inserire in un ampio spettro di ricerca del benessere futuro. Sono solo una tappa nel percorso verso l’autorealizzazione e verso la piena espressione di sé.

Scegli di promuovere la tua felicità e decidi di agire, costruendo solide basi per una vita ricca di significato.

Se vuoi approfondire questo tema ti invito a leggere anche questo articolo

http://www.annamelas.it/quel-senso-di-insoddisfazione

Commenti

  • Laura

    21 Marzo 2023

    Cosa significa esser felici? Godere del giorno e aver voglia che arrivi domani, variegato, ricco, impegnativo, vivo.
    Desiderare, provarci ed arrivare.
    Voler bene, sentire, commuoversi.
    Sorridere.
    Trovare pace.
    Essere liberi.
    Guardare oltre.

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