Il coraggio di esprimere il talento

“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione.” Seneca

Quante persone di talento incontriamo che forse non si daranno mai la possibilità di esprimerlo?

Ne ho conosciuto tante e mi sono sempre chiesta come fosse possibile che quelle capacità straordinarie non avessero trovato una strada per emergere.

Persone che se avessero sfruttato il loro potenziale, colto ogni occasione, letto le condizioni favorevoli, messo in campo tenacia e coraggio, avrebbero potuto esprimere pienamente se stesse.

Sono certa che conosci anche tu qualcuno che avrebbe meritato molto di più e invece non ha avuto il coraggio di andare a prenderselo, di superare la barriera della paura.

Capacità chiuse nel cassetto e tirate fuori solo in forma di rimpianto.

Quanti talenti inespressi sono vittime delle necessità primarie, condizionati dai genitori, dalla condizione sociale e culturale. Bloccati dal proprio modo di pensare, dall’imbarazzo di esprimersi liberamente, dalla mancanza di coraggio.

E’ così il talento rimane offuscato e non se ne conosceranno mai i suoi valori ed i suoi frutti.

Di quale condizione o situazione ha bisogno il talento per essere espresso senza timore?

Ovviamente non possiamo pensare di abbattere tutti i condizionamenti esterni (economici e sociali), ma siamo sicuri che siano stati questi ad aver impedito l’espressione delle capacità e del talento? Non ne sono certa.

Il primo grande passo da compiere è pensare che queste barriere si possono superare.

Il punto sta nel cambiare il proprio pensiero e credere davvero che sia possibile.  Porsi un obiettivo e decidere di perseguirlo in ogni modo. Essere tenaci. Cambiare il modo di parlarci, cambiare le parole “difficile” e “impossibile”, con le parole “stimolante” e “impegnativo”.

Parte tutto dal nostro modo di leggere la vita e gli accadimenti.

Quando pensi di voler ottenere una cosa, seppur di poca rilevanza, con ogni probabilità metterai in campo tutte le risorse che hai a disposizione, ti armerai degli strumenti che ti servono per raggiungere l’obiettivo.

Decidere di realizzare un progetto importante è come programmare un lungo viaggio. Scegli la tua destinazione e programmi le tue tappe. Il viaggio può essere più o meno impegnativo. Ma se tu sai già dove vuoi arrivare, ti doterai degli strumenti che ti occorrono, metterai nella tua valigia gli abiti giusti, le cose necessarie per affrontarlo.

E’ possibile che tu non riesca ad arrivare a destinazione, ma avrai comunque intrapreso un cammino diverso, ci avrai provato, e certamente non sarai nello stesso punto in cui ti trovi oggi.

Incontro moltissime persone che non hanno mai preso in considerazione la possibilità di intraprendere il loro viaggio, si sono arrese prima, hanno lasciato il loro sogno e le loro aspirazioni chiuse in un cassetto.

E a te cosa ha impedito di esprimere te stesso e le tue capacità?

Il blocco è nascosto nei tuoi pensieri, nel tuo modo di approcciare alle cose, nel tuo modo di interpretare la possibilità, di metterti in gioco, di crederci. Abbattere la barriera dentro la tua mente e fare quel primo passo è l’unica strada percorribile.

Il coaching lavora per scardinare i tuoi ostacoli interni.

Ti restituisce un nuovo punto di vista, ti libera dai condizionamenti culturali e sociali, dagli schemi di pensiero, dalle interferenze interne e lavora per abbassare la percezione di quelle esterne mettendo in campo tutte le risorse di cui disponi.

Libera il tuo potenziale e comincia il tuo viaggio!